Misure di sostegno al reddito decreto Curaitalia

Già da alcuni giorni grande “fibrillazione” ha generato la notizia di una misura di sostegno al reddito prevista nel decreto Curaitalia pubblicato SOLTANTO oggi 18 marzo 2020 in Gazzetta Ufficiale. Non è mia intenzione spegnere gli entusiasmi ma sono necessari alcuni chiarimenti interpretativi, operativi e non solo:

  • ad oggi l’importo spetta soltanto, semplificando al massimo, ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS, ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (in entrambi i casi attivi alla data del 23 febbraio) ed agli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti;
  • sono esclusi i professionisti iscritti alle relative Casse professionali;
  • questa indennità, che non costituisce reddito tassabile, ammonta ad € 600,00 e spetta per il solo mese di marzo (si parla di un possibile allungamento anche al mese di aprile ma ad oggi la norma dice questo);
  • l’indennità andrà richiesta all’INPS mediante una specifica procedura CHE AD OGGI NON E’ DISPONIBILE, e sarà erogata fino ad esaurimento della dotazione.

E veniamo pertanto al nocciolo della questione. La dotazione TOTALE delle indennità di cui agli artt. 27 e 28 (quindi sia per gli autonomi che per artigiani e commercianti) ammonta ad € 2.363.400.000 e riguarderà una platea di almeno 5 MLN di partite iva, già così risulta evidente che i possibili scenari saranno due (a meno di un aumento della dotazione):

  • o l’indennità verrà erogata a tutti ma in misura inferiore e cioè 2.363.400.000\5.000.000= 472,68 euro;
  • o verrà erogata ad un numero inferiore di soggetti, circa 4MLN, e non è dato sapere ad oggi quale sarà il criterio (cronologico, dimensionale, ecc.).

 

Dr. Simone Germani